Apple sposta il team robotica sotto la guida hardware

Apple sposta il team robotica sotto la guida hardware

Apple sta per introdurre un nuovo importante cambiamento nella sua struttura dirigenziale, questa volta riguardante la divisione avvolta nel mistero dedicata alla robotica. Secondo quanto riportato da Bloomberg, l’azienda trasferirà il controllo di questa divisione da John Giannandrea, responsabile dell’intelligenza artificiale, a John Ternus, vicepresidente senior dell’ingegneria hardware.

Questo cambiamento di direzione arriva a distanza di un mese dalla decisione di rimuovere Siri dal controllo di Giannandrea, dopo che il CEO Tim Cook avrebbe perso fiducia nelle capacità dell’ex dirigente di Google di guidare lo sviluppo di prodotti concreti. Siri è ora affidata a Mike Rockwell, creatore di Vision Pro, che risponde direttamente a Craig Federighi, a capo del software.

Secondo il giornalista Mark Gurman, il passaggio della divisione robotica sotto la guida di Ternus avverrà entro la fine del mese. Ternus è attualmente a capo dell’ingegneria hardware per tutti i prodotti principali dell’azienda, tra cui iPhone, iPad, Mac e Vision Pro. Non solo, ma il suo nome circola già come possibile successore di Tim Cook alla guida di Apple.

La divisione robotica, guidata da Kevin Lynch (già noto per il lavoro su Apple Watch e sull’ormai abbandonato progetto dell’auto elettrica), starebbe sviluppando diversi prototipi, tra cui un dispositivo simile a un iPad con braccio robotico motorizzato e un robot mobile in grado di seguire gli utenti all’interno della casa.

All’interno di Apple, esiste un altro team che lavora su tecnologie robotiche e smart home, già sotto la guida di Ternus e capitanato da Brian Lynch e Matt Costello. Con questo riassetto, entrambi i gruppi vengono accorpati sotto un’unica supervisione, rafforzando la coerenza strategica tra robotica e hardware.

La mossa è significativa anche perché, come sottolineato da Bloomberg, Ternus acquisisce così il controllo di team chiave dedicati all’AI operativa e agli algoritmi, settori solitamente esclusi dall’ambito hardware. Un precedente si era già verificato quando Ternus ha diretto l’unità software di Vision Pro, prima che Rockwell ne prendesse il timone nel passaggio alla divisione software di Federighi.

Nel frattempo, Giannandrea rimane ancora in azienda, ma il continuo alleggerimento delle sue responsabilità ha sollevato interrogativi sul suo futuro. Secondo fonti interne, Apple potrebbe essere pronta a un futuro senza di lui alla guida dell’AI, a distanza di otto anni dall’unificazione delle divisioni AI e ML sotto la sua leadership. Comincia a delinearsi all’orizzonte una nuova frammentazione del team AI/ML.