Apple ha 18 mesi per rendere Apple Intelligence davvero convincente
Apple ha diciotto mesi per sistemare e rendere davvero efficace la sua strategia legata all’intelligenza artificiale. È quanto emerge dalle nuove note per gli investitori pubblicate da TD Cowen, che conferma il suo target price a 275 dollari per azione e invita gli investitori ad acquistare, pur riconoscendo che alcuni elementi chiave richiederanno più tempo del previsto.
Le analisi sono state diffuse a pochi giorni dalla prossima trimestrale di Apple, in programma il 31 luglio 2025. Si tratterà del primo bilancio pienamente influenzato dai nuovi dazi introdotti dall’amministrazione Trump. Per affrontare questo scenario, secondo TD Cowen, Apple avrebbe aumentato la produzione anticipata di iPhone, stimando 48 milioni di unità prodotte nel trimestre chiuso a giugno, contro i 43 milioni previsti in precedenza.
Tale aumento, però, sarebbe solo il risultato di un anticipo degli ordini e non di una reale crescita della domanda. Per questo motivo, le spedizioni annuali di iPhone dovrebbero essere simili a quelle dello scorso anno: 54 milioni di unità sono previste per il trimestre di settembre e 223 milioni in totale per tutto il 2025, in linea con le stime precedenti. Questo dato rappresenterebbe un aumento del 4% rispetto all’anno precedente, che invece aveva registrato un calo del 3%.
Le vendite in Cina continuano a rallentare e TD Cowen sottolinea anche che la strategia AI di Apple è ancora incompleta. Google, ad esempio, dovrebbe presentare il Pixel 10 il 20 agosto con funzioni avanzate basate sull’intelligenza artificiale che Apple sarà costretta a pareggiare. Tuttavia, gli analisti non si aspettano effetti positivi immediati né per l’iPhone 16 né per l’iPhone 17; Apple Intelligence, almeno per ora, non sposterà gli equilibri di mercato.
TD Cowen ritiene comunque che Apple abbia 18 mesi di tempo per rendere Apple Intelligence una tecnologia centrale e apprezzata dagli utenti. Entro questo periodo, secondo la società, Apple dovrebbe lanciare almeno un dispositivo pieghevole.
Le previsioni puntano sull’iPhone 18 Fold, atteso per settembre 2026, con una stima di vendita compresa tra 7 e 10 milioni di unità. Il design dovrebbe prevedere una cerniera singola, ma le dimensioni dello schermo non sono ancora state definite.
Interessante anche il capitolo iPad Fold, che secondo alcune voci sarebbe stato accantonato. TD Cowen non è d’accordo. Pur in assenza di conferme definitive, gli analisti sostengono che Apple stia prendendo in considerazione l’ipotesi con una proiezione di vendita compresa tra 5 e 6 milioni di unità.
A breve termine, Apple punta a produrre oltre 50 milioni di iPhone in India, ma, secondo fonti della catena di approvvigionamento, l’obiettivo realistico sarebbe di circa 40 milioni. Le stesse fonti segnalano che, mentre Apple mantiene stabili i propri ordini, Samsung li sta aumentando e Xiaomi e Oppo li stanno riducendo a causa della debole domanda.
Per quanto riguarda gli altri prodotti, TD Cowen si aspetta che iPad, Mac e dispositivi indossabili chiudano il trimestre di giugno in calo, anche se il trimestre di settembre dovrebbe segnare un recupero a una cifra singola, ma positiva.
Il contesto resta difficile, con budget dei consumatori sempre più limitati e un mercato poco ricettivo per prodotti come il Vision Pro, per il quale Apple prevede di produrre 60.000 unità nel 2025, contro le 350.000 previste per il 2024.
A trainare i ricavi sarà ancora una volta la divisione Servizi che, secondo TD Cowen, crescerà di oltre l’11% nel trimestre in corso e manterrà un andamento simile anche nel resto del 2025.