Amazon licenzierà 14.000 dipendenti corporate per ridurre costi
Amazon ha annunciato una nuova ondata di licenziamenti che coinvolgerà circa 14.000 dipendenti corporate, un numero inferiore rispetto ai 30.000 tagli inizialmente previsti.
La notizia è stata comunicata internamente da Beth Galetti, dirigente senior del gruppo, in un messaggio indirizzato ai dipendenti.
“Questi tagli sono parte del nostro impegno per diventare un’azienda più efficiente, con meno burocrazia e più focus su ciò che conta davvero per i nostri clienti,” ha spiegato Galetti.
I dipendenti coinvolti avranno 90 giorni di tempo per trovare una nuova posizione interna, ma l’azienda non ha specificato in quali divisioni avverranno le riduzioni.
La decisione si inserisce nella più ampia strategia di razionalizzazione aziendale avviata dal CEO Andy Jassy, che negli ultimi mesi ha enfatizzato il ruolo dell’intelligenza artificiale generativa come leva per l’efficienza e l’innovazione dei servizi Amazon.
“Questa generazione di AI è la più trasformativa dai tempi di Internet,” ha scritto Jassy in una precedente comunicazione ai dipendenti. “Per muoverci più velocemente, dobbiamo essere organizzati in modo più snello, con meno livelli e maggiore responsabilità diffusa.”
Tuttavia, un portavoce di Amazon, Kelly Nantel, ha chiarito che “l’AI non è la causa principale della maggior parte dei tagli”, sottolineando come la riduzione del personale sia parte di un processo di ristrutturazione iniziato già nel 2024 per “rafforzare la cultura interna e migliorare la velocità decisionale.”
L’azienda ha dichiarato che continuerà a investire in aree strategiche, come AI, logistica e automazione, ma non esclude ulteriori tagli in futuro.
Tra il 2022 e il 2023, Amazon aveva già licenziato 27.000 dipendenti, segnando uno dei più grandi ridimensionamenti nella storia del gruppo.